Dal rafforzamento dell’assegno unico all’estensione del bonus sociale fino alla riduzione della “tampone tax”. Sono solo alcune delle misure per sostenere le famiglie introdotte dal Governo Meloni nella nuova legge di Bilancio, approvata lo scorso lunedì in Cdm. Vediamo quali sono nel dettaglio.
Assegno unico
La misura più importante è sicuramente l’assegno unico, lo strumento per i figli a carico introdotto dal governo Draghi che ha sostituito tutta una serie di detrazioni e altri sussidi. Il Governo Meloni ha previsto un incremento del 50% dell’importo dell’assegno per il primo anno di vita del bambino (valido per tutti) e di un ulteriore 50% per le famiglie con tre o più figli, per tre anni.
Attualmente, chi ha un Isee pari o inferiore a 15mila euro per ciascun figlio minorenne riceve un assegno mensile di 175 euro. L’importo si riduce progressivamente fino ad arrivare a 50 euro per chi ha un Isee di 40mila euro.
La misura comporta per ciascun minore, fino a un anno di vita, un incremento che va da un massimo di 87,5 euro al mese a un minimo 25 euro al mese (in caso di Isee superiore a 40mila euro). Infine, per i genitori di gemelli ci sono cento euro in più al mese per i primi tre anni di vita.
Congedo parentale
C’è poi il capitolo del congedo parentale, che viene esteso – ma solo per le madri – di un mese con un’indennità che passa dal 30 al’80% dello stipendio. Per i padri è stato confermato per 10 giorni con retribuzione piena. A sostegno delle famiglie con genitori lavoratori, il testo varato dal governo prevede anche un Fondo da 68 milioni di euro per finanziare le spese per i centri estivi.
Bonus bollette
Confermato e rafforzato il bonus sociale (o bonus bollette), lo sconto in fattura per chi si trova in maggiori difficoltà economiche. Viene ampliata la soglia Isee per poterlo ricevere, che passa da 12mila a 15mila euro, in modo da estendere la platea dei beneficiari. In arrivo anche la Carta Risparmio Spesa per coloro che hanno l’Isee al di sotto dei 15mila euro. Ma a cosa serve? Simile al bonus spesa, la misura è pensata all’acquisto di beni di prima necessità. Le pratiche saranno gestite dai Comuni che, in virtù della loro conoscenza del territorio, hanno a disposizione maggiori informazioni su chi si trova effettivamente in una condizione di bisogno.
Bonus Tv e decoder
Per le famiglie che hanno un Isee inferiore ai 20mila euro c’è la conferma anche per il 2023 del bonus rottamazione Tv, che arriva fino a 100 euro. Il bonus decoder invece vale 30 euro per i nuclei al di sotto dei 20mila euro.
Riduzione ‘tampon tax’
C’è anche la riduzione della “tampon tax”, ovvero l’Iva che grava sugli assorbenti femminili. Riduzione che porta l’imposta al 5% e che riguarda anche tutti i prodotti per la prima infanzia come i pannolini. Infine, viene prorogato per tutto il 2023 il bonus acquisto prima casa per gli under 36. Si tratta dell’esenzione dall’imposta di registro, ipotecaria e catastale.
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