Mantova, la sexy consigliera di 20 anni eletta con i Fascisti: scoppia il caso

Spopolano sul web le foto di Fiamma Negrini, la ragazza di 20 anni eletta in Consiglio comunale a Sermide-Fellonica, nel Mantovano. Iscritta nella lista “Fasci del lavoro”, ha preso il 10,42%, suscitando qualche polemica. 

Laura Boldrini ha scritto al ministro Marco Minniti esprimendo “forti perplessità sul piano giuridico” per l’ammissione di una lista “che si richiama dichiaratamente a nomi e immagini del partito fascista”. E la risposta del Viminale non si è fatta attendere. Il prefetto di Mantova, infatti, “ha revocato le designazioni dei funzionari competenti della settima sottocommissione elettorale circoriandale di Mantova, competente per quel Comune”. Nessun effetto sull’esito delle urne, la revoca dei funzionari riguarderà le prossime tornate elettorali. 

Sulla vicenda dei Fasci italiani del Lavoro sono state annunciate interrogazioni parlamentari urgenti, sempre rivolte al ministro Minniti: Partito Democratico, Articolo 1 Mdp e Sinistra Italiana chiedono spiegazioni al Viminale. La stessa richiesta arriva dall’Anpi, mentre l’Unione delle Comunità ebraiche segue con preoccupazione lo sviluppo del caso. Nei giorni scorsi Claudio Negrini, padre della neoeletta Fiamma,  aveva pensato addirittura di ritirare la lista per evitare gli insulti sui social. Questo non è avvenuto e la figlia continua ad avere come foto profilo Facebook la scritta “Boia chi molla”.

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