Marano, allarme vermi intestinali negli alunni: genitori in protesta. I sintomi

Allarme vermi intestinali in una scuola di Marano. Così come riporta il Mattino, i genitori degli alunni della Ranucci chiedono la chiusura provvisoria dell’istituto scolastico e la disinfestazione immediata.

Vermi intestinali, protesta alla scuola di Marano

Questa mattina una delegazione di mamme e papà si è recata presso la dirigente scolastica della Ranucci. A montare la protesta sono gli stessi genitori che qualche giorno fa avevano provveduto a effettuare una pulizia dei locali scolastici. La dirigente ha però affermato che l’istituto è pulito è che l’infezione dei vermi intestinali potrebbe essere stata contratta dai bimbi in altri ambienti.

Figli a casa

Intanto, per ragioni preventive, alcuni genitori hanno deciso di non mandare i figli a scuola finché non verrà fatta luce sulla vicenda. Sarebbero numerosi i casi di “ossiuri” registrati in questi giorni. Non è stato però accertato il collegamento con la scuola. Un’ondata di infezione sarebbe già avvenuta nell’area nord di Napoli, tra Casoria e Casalnuovo, nell’ultimo mese di dicembre. Anche in quella circostanza i genitori avviarono una vivace protesta per chiedere pulizia e disinfestazione dei locali scolastici.

I sintomi

Oltre al prurito della zona anale, che si manifesta soprattutto nelle ore notturne, altri segni tipicidell’infestazione da questi elminti consistono nei disturbi del sonno, enuresi, debilitazione della salute generale e malnutrizione. Raramente si può verificare l’infezione alle vie urinarie. Nelle bambine l’irritazione e il prurito possono interessare anche l’area vulvare. Più raramente può comparire bruxismo (il bimbo digrigna inconsapevolmente i denti, soprattutto di notte).

Alcuni soggetti sono invece del tutto asintomatici. La diagnosi è facile. Sono fondamentali l’osservazione delle feci e della zona anale, oltre all’esecuzione di un Scotch test. I vermi bianchi di circa un centimetro possono essere visti nelle feci e sulla pelle vicino all’ano o sulla biancheria intima, pigiama, o asciugamani circa 2 o 3 ore dopo che l’ospite si è addormentato, quindi il primo mattino.

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