L’attesa risposta della prefettura è arrivata. E suona come una beffa per l’opposizione consiliare, che si era rivolta all’ufficio territoriale di governo dopo i fatti dello scorso 9 settembre, quando il consigliere comunale Mauro Bertini fu allontanato dall’aula dal presidente del civico consesso Angela Di Guida. Gli esponenti della minoranza avevano manifestato il loro forte disappunto per quella che era stata ed è considerata una palese violazione del regolamento comunale. Nessuna parola di censura o biasimo è stata tuttavia espressa dai funzionari prefettizi.
La missiva della prefettura. “In relazione a questa vicenda, lo scrivente ufficio – recita la missiva indirizzata ai consiglieri di minoranza e al presidente Di Guida – con nota 100440, ha fatto richiesta al segretario generale del Comune di rilasciare elementi informativi sui successivi sviluppi. In riscontro a quanto richiesto, lo stesso, dopo aver dato comunicazione della bocciatura della mozione di sfiducia al presidente del Consiglio proposta dalle Signorie loro, ha affermato che il nodo della questione sembra superato con rinnovata esortazione, da ambo le parti, ad evitare provocazioni ed intemperanze verbali, in un rinnovato clima di confronto dialettico”.
Le considerazioni. Il parere della prefettura sembra dunque tenere conto, in maniera preponderante, delle informazioni richieste al segretario generale e inoltrate da quest’ultima all’ufficio territoriale di governo. Altra considerazione, questa volta prettamente politica. La discussione sulla mozione di sfiducia (bocciata in aula qualche giorno fa) doveva essere – come sollecitato da più parti – richiesta dalla minoranza non prima dell’avvenuta ricezione delle considerazioni della prefettura. Un errore tattico, l’ennesimo di questi ultimi mesi.