Marano. Convocazione consiglio comunale straordinario: era una trappola?

Marano. Avevamo confezionato l’articolo prima che arrivasse in redazione il comunicato del presidente del Consiglio comunale, Vincenzo Marra, nel quale riconosce le ragioni dei consiglieri di opposizione che contestavano la convocazione dell’assise straordinaria per una serie di irregolarità. Ve lo riproponiamo.

Leggendo attentamente il comunicato dei dodici consiglieri di minoranza, pubblicato sul nostro portale, sorge un dubbio: perché il sindaco ha voluto insistentemente questa convocazione straordinaria del Consiglio comunale, quando di straordinario non ci sarebbe niente? Tutto lascerebbe pensare, dunque, che il furbo Liccardo abbia voluto lanciare un’esca alla quale l’opposizione dovrebbe abboccare per crearsi all’interno dell’aula una maggioranza che strutturalmente non ha più. In che modo? Inserendo tra i punti all’ordine del giorno la questione cimitero, da sempre cavallo di battaglia dell’opposizione, e altri di respiro popolare, tra cui la variazione di bilancio per finanziare gli interventi atti a fronteggiare l’emergenza degli abitanti di via Pigno e l’approvazione dello schema di regolamento dell’isola ecologica, finalizzato, probabilmente, all’assunzione di una parte dei 17 operatori ecologici, rimasti senza lavoro nel passaggio di cantiere tra la vecchia e la nuova ditta che sta curando il ciclo di rifiuti in città.  Regolamento che, tra l’altro, non produrrebbe affatto gli effetti sperati, poiché l’isola ecologica non è stata ancora collaudata e per la quale manca ancora il Piano economico di fattibilità. Ma la minoranza abboccherà?

Per la validità del Consiglio, in prima convocazione occorre la presenza del 50% dei consiglieri più uno (12 più il sindaco), per cui se dovesse mancare l’opposizione non ci sarebbero i numeri, a meno che Palladino non ci ripensi e che la maggioranza sia ancora compatta. In seconda convocazione occorrono 8 consiglieri più il sindaco. Nell’ipotesi che l’opposizione, ritenendo illegittima la convocazione, non si presenti proprio in aula, riuscirà Liccardo a raggiungere il quorum sperato o ci saranno altre defaillances all’interno della maggioranza, lasciata senza copertura dall’eventuale defezione della minoranza? Il Sindaco ci prova, ma non ha messo in conto che dall’altra parte non ci sono certo degli sprovveduti. Il comunicato del presidente del consiglio comunale, ovviamente, ha fatto mutare gli scenari, poiché stasera si prenderà solo atto delle dimissioni del sindaco.

Di Mimmo Rosiello    

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