Nella giornata di ieri la Procura della Repubblica di Napoli Nord ha emesso un provvedimento di fermo nei confronti di un giovane di 19 anni, accusato dell’omicidio di Corrado Finale, suo coetaneo. L’arresto è stato eseguito dai Carabinieri della Compagnia di Marano di Napoli, in seguito al tragico incidente che è costato la vita a Corrado.
La dinamica dei fatti
L’incidente è avvenuto in mattinata, in via del Mare a Marano di Napoli, quando due ragazzi a bordo di uno scooter sono stati coinvolti in un sinistro mortale. Corrado Finale, il conducente del motoveicolo, è morto sul colpo, mentre il passeggero è rimasto ferito. Le indagini sono subito partite a seguito del tragico episodio e i Carabinieri hanno svolto rilievi tecnici e raccolto testimonianze.
Gli investigatori hanno scoperto che lo scooter era stato tamponato da un’autovettura che, poco prima, aveva inseguito i due giovani. Questo inseguimento, secondo le ricostruzioni, sarebbe scaturito da un litigio tra il passeggero dello scooter e il conducente dell’auto. Il motivo della lite è riconducibile a questioni sentimentali: il passeggero del motoveicolo aveva avuto una relazione in passato con una familiare del conducente dell’auto.
La volontaria collisione
Il tamponamento, avvenuto secondo l’accusa in modo volontario, ha causato la caduta e la morte di Corrado Finale, che risultava estraneo alla disputa sentimentale tra gli altri due soggetti coinvolti. Entrambi i ragazzi a bordo dello scooter non indossavano il casco al momento dell’impatto, circostanza che potrebbe aver aggravato le conseguenze dell’incidente.
I carabinieri hanno rinvenuto sul luogo dell’impatto rottami appartenenti anche all’autovettura, la quale non era presente sul posto al momento dei primi rilievi. Questi dettagli, insieme alle testimonianze, hanno portato all’identificazione del presunto responsabile, il quale si è poi presentato autonomamente presso la caserma dei Carabinieri.
Le indagini e il fermo
Durante l’interrogatorio del Pubblico Ministero, il giovane ha confermato la dinamica dell’incidente e le motivazioni che hanno portato al tragico epilogo. L’accusato è stato posto in stato di fermo e tradotto presso la Casa Circondariale di Napoli Poggioreale, in attesa di ulteriori sviluppi giudiziari. Le indagini proseguono per accertare eventuali ulteriori responsabilità e chiarire ogni aspetto della vicenda, che ha sconvolto la comunità di Marano.