Maurizio De Fenza, il principale indiziato dell’omicidio di Salvatore Gala, avrebbe agito con l’aiuto di complici. Tutti ancora senza un’identità ma in via di identificazione da parte delle forze dell’ordine. A realizzare l’omicidio sarebbero state tre persone e non il solo 31enne di Calvizzano attualmente in stato di fermo.
A Maurizio De Fenza, detto «’o mamozio», gli inquirenti hanno contestato i reati di omicidio e rapina in concorso, oltre a reati legati al possesso illegale di armi. La pistola usata per il delitto di Gala, però, al momento non è stata ancora trovata. Le attenzioni degli investigatori si stanno ora concentrando sul movente dell’omicidio che è ancora avvolto nell’ombra.