Trema la camorra di Marano, il boss Giuseppe Simioli si è pentito. Sarebbe questa la decisione del 54enne appartenente al Clan Polverino, conosciuto da tutti come “o petruocelo”.
L’uomo è imputato in Corte d’Assise d’Appello insieme al boss Giuseppe Polverino ‘o barone per l’omicidio di Giuseppe Candela: in primo grado avevano rimediato entrambi l’ergastolo. Un delitto che avvenne in pieno centro a Marano in una torrida estate del 2009: sul corso Umberto, infatti, la vittima fu centrata da diversi colpi di arma da fuoco per quella che sarebbe stata un’epurazione interna allo stesso clan Polverino. ‘O barone e ‘o petruocelo sono considerati dagli inquirenti i vertici della consorteria criminale attiva tra Marano, Quarto e Calvizzano.
Chi è Giuseppe Simioli
Il 54enne fu arrestato a luglio del 2017 quando era ritenuto il reggente dei Polverino. Era tra i cento latitanti più pericolosi e si nascondeva a Ronciglione. L’uomo fu fermato dai carabinieri durante lo spostamento verso un nuovo nascondiglio. Latitante da maggio del 2011, era destinatario di quattro ordini di cattura. L’uomo, secondo quanto emerso nel corso di quella indagine, da diversi anni conduceva una doppia vita, mantenendo moglie e figlio a Marano, ma tenendo in piedi una relazione con una donna straniera dalla quale aveva avuto altri due figli. La collaborazione del pentito per molti è del tutto inaspettata.