Potrebbe essere addebitata al Comune la colpa dell’incidente avvenuto qualche settimana fa in via Marano-Pianura, quando una Renault Scenic, guidata da una 41 enne, fece un volo di cinque metri finendo in una scarpata. E’ quanto sostiene il legale della signora, l’avvocato Beniamino Esposito, che ricostruisce la dinamica del rocambolesco incidente e che preannuncia battaglia legale.
“Contrariamente a quanto riportato dai media all’epoca dei fatti e contrariamente a quanto indicato in alcuni referti – dice – la mia assistita non ha in alcun modo sfondato un parapetto. Sono state ritrovate alcune pietre accanto all’auto, ma di un muro di protezione non ve n’era nemmeno l’ombra. La mia assistita, che era in auto assieme al figlio, un bambino di 13 anni, ha perso il controllo della vettura dopo aver incrociato un’altra auto. La strada in quel punto è molto stretta, non ha avuto in alcuno modo il tempo e lo spazio per effettuare una manovra che le impedisse di finire giù. Tra l’altro il guidatore dell’altra autovettura coinvolta nel sinistro è scappato via senza prestare il dovuto soccorso”.
La donna e il ragazzino hanno riportato numerose ferite: fratture semplici e scomposte alle costole, policontusioni e fratture alle spalle. Entrambi ne hanno avuto per diverse settimane.