Marano, pressing per il rimpasto a giugno. Ma la fumata bianca potrebbe arrivare a settembre

Rimpasto subito o rimpasto a settembre? E’ questo l’interrogativo che sta tenendo banco in queste ultime e convulse ore. Gli incontri tra il sindaco Liccardo e i consiglieri di maggioranza si susseguono senza sosta, ma la situazione è tutt’altro che delineata. Da un lato il gruppo di consiglieri che, forti di un impegno, una promessa di massima fatta dal primo cittadino nell’ultima campagna elettorale, attendono l’agognata fumata bianca, quelle che porterebbe alla sostituzione di almeno due assessori e al rimescolamento o assegnazione di nuove deleghe. Un cambiamento in corsa, ad un anno esatto dal varo dell’esecutivo Liccardo, per dare slancio all’azione amministrativa, tentando di coinvolgere (nella squadra di governo) qualche attuale consigliere (Sansone, Marra, Ricciardiello, Tagliaferri, De Stefano?) o persone (non eletti) che avevano dato un contributo non trascurabile durante la campagna per le amministrative del 2013. Insomma, forze fresche, persone più motivate che, essendosi confrontate con l’elettorato, volente o nolente sono chiamate anche a fornire risposte alla cittadinanza. Dall’altro il primo cittadino, che sembra invece propenso a far slittare il tutto a settembre. I momenti di tensioni (specie nei giorni antecedenti al voto per le europee) e di successive riappacificazione non sono mancati e hanno visto protagonisti più di un gruppo o singolo consigliere. Il momento della verità è vicino. Chi la spunterà? Ancora una volta il primo cittadino, che pare essersi convinto della necessità di operare un cambio di marcia ma che sembra aver mostrato scetticismo sulla tempistica, o i consiglieri che invocano maggiore celerità nelle scelte e una modifica dell’attuale assetto di governo?

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