Marano-Quarto, stagionali e lavori part-time: è febbre da tirocini formativi. Ma c’è anche il nodo stagionali per la ditta rifiuti

Opportunità lavorative, impieghi part time, stagionali: a Marano e Quarto è caccia all’opportunità. I riflettori sono puntati essenzialmente sul bando per l’individuazione di 53 tirocinanti: disoccupati e inoccupati che saranno assunti dalle ditte che hanno risposto all’avviso dei comuni di Marano e Quarto (Marano è l’ente capofila del progetto), per cinque mesi, con un contratto part-time. Sono garantiti 400 euro al mese, elargiti dall’agenzia regionale del lavoro che nei mesi scorsi, nell’ambito delle iniziative per il sostegno alle fasce sociali in difficoltà, ha sottoscritto un accordo con gli enti dell’ambito N15. Si cercano cuochi, sarti, falegnami, magazzinieri, amministrativi e quant’altro. Le domande (la modulistica può essere scaricata dai siti istituzionali dei due comuni) vanno presentate entro e non oltre il 27 giugno e saranno oggetto di una verifica da parte di un’apposita commissione. Nel silenzio generale, poi, ci si prepara ad assumere il solito, nutrito gruppo di stagionali (per il Comune di Marano) che andranno a lavorare, per i prossimi tre mesi, nella ditta che gestisce il servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani. L’anno scorso, con le elezioni amministrative alle spalle da pochi giorni, attorno alle modalità di assunzione si scatenò un autentico putiferio, con tanto di accuse e polemiche politiche. Ma come saranno individuati gli stagionali? Secondo quanto trapelato nelle ultime ore, pare che il Comune sia orientato a rivolgersi direttamente al Centro per l’impiego di Giugliano. Non si sa ancora con quali modalità, né se l”avviso” sarà pubblicizzato sul sito istituzionale dell’Ente, ma soprattutto quali saranno i tempi per poter presentare domanda. Una storia che si ripete ogni anno all’inizio dell’estate e che richiama alla mente quella già vissuta in passato con la Enerambiente e con la stessa Falzarano. Pur trattandosi di assunzioni non gestite direttamente dal Comune, sono in tanti (l’anno scorso lo stesso sindaco Liccardo) ad aver chiesto o a chiedere che le procedure di reclutamento siano più trasparenti. L’anno scorso, nella lista degli assunti, figurarono anche parenti di dipendenti comunali e personaggi legati ad alcuni esponenti politici del territorio.

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