E’ di stamattina la notizia di un raid vandalico perpetrato ai danni dell’associazione AggregArci, che gestisce una villa confiscata alla criminalità organizzata e destinata dal Comune a finalità sociali.
Ai ragazzi di AggregArci va naturalmente tutto il sostegno e la solidarietà del Pd di Marano, che ha sempre espresso una posizione chiarissima sull’utilizzo dei beni confiscati. Una posizione che – nel momento in cui abbiamo avuto dei ruoli di governo cittadino – abbiamo trasformato in azione amministrativa, ad esempio realizzando su un’area confiscata una piazza e una villetta comunale (Piazzale Dalla Chiesa) oppure stabilendo che progetti importanti come l’asilo nido o l’isola ecologica venissero realizzati su beni sottratti alla criminalità. Perché noi pensiamo che la lotta alla criminalità che occupa le nostre terre e che ruba il futuro ai nostri giovani passa anche (forse soprattutto) attraverso la restituzione alle comunità locali dei patrimoni accumulati illecitamente con la sopraffazione e la violenza criminale.
Ma la legalità, la lotta alle mafie, il riutilizzo dei capitali mafiosi sono temi che andrebbero sottratti al confronto politico. Sarebbe importante, al contrario, che queste questioni cessassero di essere appannaggio di una parte o di un partito politico, per essere condivisi da un’intera comunità, diventando parole d’ordine di tutta la classe dirigente.
E’ per questo che questa volta, a differenza del passato, ci aspettiamo che a far sentire la propria voce, a manifestare la propria indignazione verso quello che è un evidente tentativo di intimidazione, siano tutte le forze politiche di centrosinistra e l’intero centrodestra con in testa il Sindaco e l’amministrazione comunale, per lasciarci definitivamente alle spalle il tempo delle connivenze silenziose e per far passare con forza il messaggio dell’irreversibilità di certe scelte.