MARANO. Nulla di fatto per la sfiducia a Liccardo. Dopo che era saltata la prima convocazione per la mozione di sfiducia al sindaco, anche questa volta viene a mancare il numero legale in quanto l’opposizione non si è presentata e la maggioranza (presente al completo) ha deciso poi di abbandonare l’aula ritenendo inutile discutere la suddetta mozione.
Prima della discussione i consiglieri di opposizione Pellecchia e Recupido hanno voluto leggere un documento nel quale facevano sapere che secondo la minoranza “il termine per discutere la mozione era il 7 gennaio data per la quale, secondo noi, doveva essere convocato il consiglio in seconda convocazione. Il consiglio di stasera è nullo e non produce niente, è un incontro tra amici” hanno detto prima di abbandonare l’aula.
Secondo i consiglieri di maggioranza invece, l’opposizione si è resa conto di non avere i numeri: “la maggioranza serra i ranghi e si presenta in aula compatta per proseguire la discussione iniziata nella seduta di consiglio Comunale del 5 gennaio, incentrata sulla mozione di sfiducia al Sindaco Liccardo. I consiglieri di minoranza sottoscrittori , nonché promotori della discussione disertano l’aula consiliare, ovvero si presentano solo in due, i consiglieri Recupido e Pellecchia. Il primo legge a nome di tutti i consiglieri di opposizione una nota con la quale si evidenzia il venir meno dell’interesse da parte della minoranza a discutere la mozione. Evidentemente essendo acclarata la consapevolezza di non avere i numeri sufficienti per sfiduciare il Sindaco. In sintesi chiedendo la decadenza della mozione.
La maggioranza dal canto suo presente al completo con tutti i consiglieri , al cospetto della citata richiesta, decide , su suggerimento del Sindaco , che ha colto la volontà dell’opposizione di non avere più interesse a discutere un argomento , come quello della sfiducia senza i numeri che la legge prescrive, di abbandonare l’aula.
Nel finale ha chiesto la parola il consigliere Palladino , che a nome di tutta la maggioranza ha espresso il pieno ed incondizionato sostegno al Sindaco Liccardo incoraggiandolo nel proseguire spedito nel raggiungimento degli obiettivi prefissati dal programma di governo”.
Vittorio Iorio