Una sfilza di ricorsi al Tar sul caso Galeota. I titolari degli immobili fin qui realizzati o venduti si oppongono alla revoca della Dichiarazione di inizio attività emessa dal Comune lo scorso agosto e in relazione al noto complesso edilizio, oggi, proprio in virtù di quell’atto amministrativo, nato tra l’altro sulla scorta di un’istruttoria dei carabinieri, totalmente abusivo. Oltre alla società Iniziative immobiliari srl, hanno proposto ricorso al tribunale amministrativo regionale Angelo Simeoli, meglio conosciuto come “Bastone”, imprenditore edile tra i più noti dell’hinterland finito nel 2012 nel mirino della magistratura e destinatario, all’epoca, di una ordinanza di custodia cautelare.
Il ricorso proposto da Simeoli è sottoscritto dallo studio Laudadio di Napoli. E ancora: Francesco Di Maro, Stefania Ruggiero, Giovanni Liccardo, Nicola Olivieri, Flora D’Avino, Maria Esposito, Carmela Di Lanno, Marco Menna, Gian Carla Giglio, Emmanuela Arpaia, Antonio Ragosta e Luca Alberino.