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Marano, traffico di droga: conferme e sconti di pena in appello per il gruppo Gala

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Si è concluso ieri il processo di secondo grado innanzi alla Corte di Appello di Napoli (Presidente Giovanni Carbone) per i soggetti del gruppo Gala, accusati a vario titolo di associazione finalizzata al traffico di stupefacenti. La banda fu sgominata nel 2020 ed è accusata di aver messo su un giro di droga tra Roma e Marano. In appello diversi gli sconti di pena concessi dal tribunale. Ci sono però anche conferme delle sentenze di primo grado.

Marano, traffico di droga: conferme e sconti di pena in appello per il gruppo Gala

Antonio Gala è stato oggetto di una richiesta del pubblico ministero che prevedeva una pena di 20 anni. La condanna di primo grado si è poi attestata a 18 anni. L’appello, tuttavia, ha confermato questa sentenza, dimostrando la solidità del caso presentato dalla procura.

La richiesta del pubblico ministero per Giacomo Gala era di 16 anni, ma la condanna di primo grado è stata di 11 anni e 4 mesi. L’appello ha portato a una riduzione significativa della pena, portandola a 9 anni e 4 mesi, grazie alle attenuanti generiche che sono state ritenute valide dalla corte.

Anche Paolo Gala è stato oggetto di una richiesta di 16 anni da parte del pubblico ministero. La condanna di primo grado è stata di 10 anni, ma l’appello ha ulteriormente ridotto la pena a 8 anni e 8 mesi, sempre grazie alle attenuanti riconosciute dalla corte.

Giannuzzi Teodoro, noto come collaboratore di giustizia, ha affrontato una richiesta del pubblico ministero di 6 anni e 8 mesi. La condanna di primo grado si è attestata a 4 anni, 5 mesi e 10 giorni. L’appello ha confermato questa sentenza, sottolineando l’importanza della sua collaborazione con le autorità.

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La richiesta del pubblico ministero per Moccia Ciro era di 12 anni. La condanna di primo grado è stata di 9 anni e 4 mesi. L’appello ha ulteriormente ridotto la pena a 8 anni, dimostrando l’efficacia delle circostanze attenuanti presentate in sua difesa.

Infine, Lleshaj Shkelqim ha affrontato una richiesta del pubblico ministero di 9 anni. La condanna di primo grado è stata di 8 anni, 3 mesi e 26 giorni. L’appello ha confermato questa sentenza, mettendo in luce la solidità del caso presentato dalla procura.

Il collegio difensivo è composto dagli avvocati Luigi Senese, Antonio Del Vecchio, Dario Carmine Procentese, Luigi Poziello, Angelo Ferraro, Saverio Campana, Veronica Paturzo.

I fatti

A capo del gruppo c’era Antonio Gala, legato da vincoli di parentela con il defunto Giuseppe (Peppe ‘o showman”). A supportarlo, nei suoi traffici ci sarebbe stato Giacomo Gala, alias mandrake, Paolo Gala, Ciro Moccia, e un albanese, Lleshaj Shkelqim meglio noto come Gimmy.

Il gruppo, un tempo vicino ai Polverino, negli ultimi anni (2017-2017) avrebbe stretto contatti e legami strettissimi con gli Orlando, in particolare con Armando Lubrano e Celeste De Fenza, entrambi già detenuti. A svelare la natura dei rapporti tra il gruppo Gala e i carrisiani, oltre alle intercettazioni telefoniche e ambientali disposte dalla Procura ed eseguite dai carabinieri di Castello di Cisterna, sono state poi le dichiarazioni dei pentiti Teodoro Giannuzzi, in gran parte, e dei collaboratori Di Matteo, Di Lanno e Carra.

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