È il secondo esame in era Covid. Sono 540mila gli studenti che oggi, a partire dalle 8.30, sosterranno l’esame di maturità. Come lo scorso anno, le commissioni saranno composte da un presidente esterno e da sei membri interni. Per il secondo anno consecutivo gli studenti dovranno fare i conti con il Protocollo di sicurezza per il Covid.
Maturità 2021, al via gli esami per 540mila studenti: come funziona colloquio e novità su mascherine
Riconfermato a grandi linee quello dell’anno scorso, con una precisazione riguardo le mascherine. Quest’anno sarà obbligatorio usare quelle chirurgiche, mentre sono sconsigliate per un uso prolungato le Fpp2.
L’elaborato, da cui partirà il colloquio orale, che per ogni studente durerà circa un’ora, è stato assegnato dai Consigli di classe sulla base del percorso svolto. Riguarderà le discipline caratterizzanti l’indirizzo di studi, che potranno essere integrate anche con altre discipline, esperienze relative ai percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento o competenze individuali presenti nel curriculum dello studente.
Dopo la discussione dell’elaborato, la prova orale proseguirà con l’analisi di un testo già oggetto di studio nell’ambito della letteratura italiana. Saranno poi analizzati, come lo scorso anno, dei materiali (un testo, un documento, un problema, un progetto) predisposti dalla commissione.
Il credito scolastico sarà attribuito fino a un massimo di 60 punti, di cui fino a 18 per la classe terza, fino a 20 per la classe quarta e fino a 22 per la classe quinta. Con l’orale verranno assegnati fino a 40 punti. La valutazione finale sarà espressa in centesimi, sarà possibile ottenere la lode.
Le parole del ministro Bianchi
Il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, ha più volte sottolineato il valore di questo tipo di prova. “Quest’anno – ha detto – abbiamo introdotto una cosa importante: da marzo i consigli di istituto hanno discusso su dei temi che i ragazzi possono svolgere avendo un mese di tempo, un elaborato e non una tesina. Questa è la base dell’orale. Non un orale a caso – ha ribadito – ma parte da un lavoro fatto in un mese, discusso con le scuole, dato con anticipo alla commissione e quindi finalmente c’è uno scritto ragionato, pensato e discusso”.