Un’importante operazione antidroga condotta dai Carabinieri della Stazione di Trentola Ducenta ha portato all’arresto di due cittadini albanesi e al sequestro di un ingente quantitativo di sostanze stupefacenti e munizioni. Il blitz, scattato nella serata di ieri, venerdì 21 marzo, ha interessato due abitazioni nel comune di San Marcellino, nel casertano.
Maxi blitz antidroga a San Marcellino: due arresti e sequestro di droga e munizioni
Le indagini hanno permesso di individuare due appartamenti utilizzate come vere e proprie serre per la coltivazione della marijuana. Durante l’irruzione nel primo appartamento, apparentemente disabitato, i militari sono stati accolti dal forte odore di marijuana. All’interno dell’abitazione sono state trovate due serre artificiali con 169 piante di canapa indiana, già fiorite e dell’altezza media di un metro e dieci. Le stanze erano dotate di impianti di illuminazione, ventilazione e climatizzazione controllati da un sofisticato sistema elettrico con timer e rilevatori di temperatura e umidità.
Oltre alla coltivazione di marijuana, i Carabinieri hanno scoperto e sequestrato 18 panetti di hashish, per un peso complessivo di 1,756 kg, tre buste contenenti 900 grammi di marijuana, 22 proiettili calibro 7,65, una bilancia di precisione, due micro-telecamere e diverse bottiglie di fertilizzanti.
Un secondo intervento, condotto in contemporanea presso un’altra abitazione, ha portato alla scoperta di altre due stanze adibite a serre, con 152 piante di canapa indiana coltivate in vasi di plastica. Anche in questo caso, l’ambiente era dotato di sistemi avanzati di illuminazione, ventilazione e riscaldamento.
Tutte le sostanze stupefacenti, le piante e il materiale utilizzato per la coltivazione sono stati posti sotto sequestro. I due uomini, un 34enne e un 26enne entrambi di origini albanesi e domiciliati a San Marcellino, già noti alle forze dell’ordine, sono stati arrestati per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e detenzione illegale di munizioni. Dopo le formalità di rito, sono stati trasferiti presso la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere.