Melito, accoltellato in classe mentre i compagni filmavano: il bullo lo perseguitava

Emergono inquietanti dettagli dalla vicenda dell’accoltellamento del 12enne avvenuto in classe, alla Marino Guarano di Melito. Il bullo che l’ha ferito con un’arma da taglio aveva già preso di mira in altre occasioni il suo compagno di classe e quello di ieri è soltanto l’episodio di una lunga serie di maltrattamenti di cui l’accoltellato era vittima da tempo.

Melito, accoltellato in classe mentre i compagni filmavano: il bullo lo perseguitava

Si definiscono i contorni dell’aggressione che ieri ha visto un 12enne ferito al fianco da un’arma da taglio durante l’ultima ora di lezione. Da quanto apprende Teleclubitalia, non era la prima volta che il ragazzino finiva nel mirino del bullo. Il disagio di cui il piccolo era vittima era arrivato tra le mure domestiche, tanto che la mamma aveva segnalato l’accaduto alla preside. Nonostante le segnalazioni, però, gli atti di bullismo non sono cessati, ma a quanto pare sono proseguiti fino all’accoltellamento di ieri.

E c’è persino un video che documenta l’accoltellamento. Non solo una foto, ma una vera e propria clip che i compagni di classe di terza avrebbero girato con lo smartphone mentre si consumava l’aggressione. Una forma di cyber-bullismo su cui la Procura di Napoli Nord intende fare luce, anche perché quelle immagini sono finite sui social per poi rimbalzare da un telefonino all’altro e in seguito su quello delle mamme. Una prova schiacciante dell’accoltellamento e delle fasi immediatamente successive di cui i magistrati proveranno a entrare in possesso.

Le indagini e le domande degli inquirenti

Gli inquirenti però dovranno fare luce su altri aspetti: era un video organizzato? Un’aggressione premeditata dai compagni di classe? Da quanto tempo il giovane ferito era vittima di bullismo e perché la dirigenza scolastica non ha preso provvedimenti? Risposte alle quali, al momento, non c’è risposta. Intanto il 12enne resta ricoverato all’ospedale Santobono di Napoli. Non è in pericolo di vita ma richiede dell’assistenza dei medici.

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