Antonio Amente trionfa al ballottaggio ed è per la quarta volta sindaco di Melito. Nonostante il calo dell’affluenza, con appena il 34% degli aventi diritto che si è recato alle urne, l’ex esponente di Forza Italia che alle regionali ha sostenuto però il governatore Vincenzo De Luca, con lo slogan “Né di destra né di sinistra” è riuscito ad ottenere il 61,45%, mentre il suo rivale Pietro D’Angelo, capo di Mdp, si è fermato al 38,55%.
Amente aveva già ottenuto la maggioranza in consiglio comunale al primo turno, quindi in caso di vittoria di D’Angelo, avremmo assistito alla cosiddetta anatra zoppa, con il sindaco che non avrebbe avuto la maggioranza per governare. Mdp è stato comunque il partito più votato al primo turno.
Pietro D’Angelo si è presentato alla guida di una coalizione composta complessivamente da sei liste in rottura con il PD, dal quale è fuoriuscito in dissenso con il segretario provinciale Venanzio Carpentieri, sfiduciato da D’Angelo e dai suoi mentre era sindaco.
Amente dal canto suo si appresta a governare la città per la quarta volta, dopo le esperienze del 1985, del 2000 e del 2008. “Gli elettori sono la mia vita. Grazie al loro sostegno e alla forza della mia squadra sono stato eletto. La prima cosa che farò sarà restituire Melito ai suoi cittadini” – ha dichiarato a caldo ai nostri microfoni.