È arrivata la sentenza. Giuseppe Varriale, che non si è presentato in aula, è stato condannato a 4 anni e 8 mesi di reclusione. Alla lettura della decisione dei giudici al Tribunale di Napoli Nord di Aversa, i parenti hanno levato un grido disperato: “Alessandra è statao uccisa due volte”.
Il pm aveva chiesto 30 anni di carcere per il ragazzo. L’accusa della Procura a carico del giovane mugnanese era di omicidio volontario, ma i giudici gli hanno riconosciuto soltanto il reato di omicidio stradale. L’udienza per l’omicidio di Alessandra Madonna si è svolta in forma protetta. Dentro l’aula solo la mamma e il papà della giovane, insieme ad una parente e gli avvocati della difesa e della famiglia Madonna (rispettivamente Pomponio e Chiummariello da un lato, Caserta, Gentile e Vignola dall’altro), ma la tensione era palpabile sin da stamattina.
Fuori i giornalisti, che non hanno potuto assistere all’arringa finale degli avvocati di Giuseppe Varriale. Visibilmente scossa la madre della 24enne uccisa, Olimpia. La donna, distrutta dal dolore, non ha voluto commentare e non ha rilasciato dichiarazioni. Dopo la lettura della sentenza, in lacrime, ha minacciato il suicidio. Si conclude così, con rito abbreviato, una vicenda triste che ha scosso, più di un anno fa, le città di Melito e Mugnano.
LEGGI ANCHE:
https://www.teleclubitalia.it/104611/melito-la-storia-di-alessandra-i-tira-e-molla-con-lex-poi-il-litigio-e-infine-lassurdo-incidente/