Sconcerto e dolore anche nel mondo delle istituzioni per la morte di Marcello Toscano, il professore di 64 anni ucciso presso la scuola media Marino Guarano di Melito. Sul caso si è espresso anche il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi.
Melito, prof ucciso a scuola: “Deriva inarrestabile”
Si susseguono in queste ore le reazioni alla morte del docente di sostegno trovato senza vita in una pozza di sangue. A commentare la vicenda anche il consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli (Europa Verde), già interessatosi in passato ad altri episodi di cronaca avvenuti nello stesso istituto. “Nel maggio scorso denunciammo con Teleclubitalia una vicenda sconvolgente avvenuta sempre in quella scuola. Un ragazzino di 13 anni – spiega il consigliere regionale – fu ferito alla schiena con un’arma da taglio mentre era in aula. A colpirlo era stato un compagno di classe. Nonostante le nostre denunce in questi mesi nulla è stato fatto per mettere in sicurezza il plesso. Oramai siamo davanti a una deriva inarrestabile”.
A Borrelli fa eco il commento del consigliere regionale Severino Nappi: “La scuola è il luogo dove si promuove la cultura della legalità, la partecipazione, il vivere civile. E’Ã un luogo sacro. Oggi a Melito, con l`efferato omicidio di Marcello, insegnante di sostegno, questo luogo è stato profanato. L`emergenza criminalità in Campania è un tema su cui riflettere perché si lega al fenomeno dell`abbandono e della dispersione scolastica”.
Il commento del ministro Bianchi
La notizia è rimbalzata anche nei palazzi del Governo. “Sono sconcertato per la tragica morte del professor Marcello Toscano, a Melito di Napoli. Mi stringo al dolore della sua famiglia e della comunità scolastica. Chiediamo sia fatta luce al più presto sul drammatico avvenimento”, ha affermato il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi.