Melito, prof ucciso a scuola: nessun fermato dai Carabinieri

La vicenda del professore di sostegno ucciso nel cortile della scuola media Marino Guarano di Melito ha sconvolto l’intera area a nord di Napoli. Marcello Toscano, 64 anni, ex consigliere comunale di Mugnano, era in una pozza di sangue quando è stato ritrovato dai Carabinieri della locale tenenza.

Melito, s’indaga sulla morte del professore Marcello Toscano

I militari dell’arma starebbero ascoltando diverse persone anche se al momento non sono stati emessi provvedimenti. Le indagini proseguono a ritmo serrato e nessuna pista resta esclusa. Si lavora senza sosta per capire la dinamica di quanto accaduto e ricostruire le ultime ore di vita del professore, da tutti descritto come una persona perbene.

Il cadavere di Toscano è stato ritrovato in un’aiuola all’interno dell’edificio scolastico nascosto tra i cespugli. I Carabinieri avrebbero anche ritrovato delle tracce di sangue sugli scalini che portano alla ex casa del custode, oggi utilizzata come deposito. Bisognerà capire se il delitto è stato commesso nel luogo in cui l’uomo è stato ritrovato cadavere oppure trascinato lì solo in un secondo momento.

Lutto in città

All’esterno dell’istituto scolastico Marino Guarano stamane sono stati posizionati dei fiori da parte dei colleghi con un biglietto con sù scritto: “Senza parole”.

Sconcerto nei familiari della vittima. Stamane si è recato a scuola il fratello del 64enne che ha detto ai giornalisti “Mio fratello era una persona perbene”. Il cugino della vittima, il giornalista campano Marcello Curzio, ha scritto sui social: “Avevo un cugino, l’hanno ammazzato come un cane nel cortile di una scuola della Repubblica Italiana – si legge su Facebook – nella tarda mattinata di un anonimo martedì di fine settembre.

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