Messina, Giuseppe muore durante un’immersione: ipotesi malore. Aveva 42 anni

Dramma a Messina per la morte di Giuseppe Sanò, 42 anni. Il corpo senza vita dell’ex consigliere della Sesta circoscrizione è stato ritrovato dalla Capitaneria di Porto. Fatale probabilmente un malore durante un’immersione.

Torre Faro (Messina), morto Giuseppe Sanò

Il cadavere di Sanò è affiorato dalle acque nel pomeriggio di ieri. Ad avvistarlo un pescatore di passaggio. La sua passione era la pesca subacquea. Secondo una prima ricostruzione, avrebbe accusato un malore durante la sua attività sportiva.  Tuttavia, per fare luce su quanto accaduto, la Capitaneria di Porto ha aperto un’indagine per stabilire con certezza cosa sia successo.

Sanò era stato candidato con +Europa alle ultime elezioni Europee. Nelle ultime settimane si era battuto per consentire ai disoccupati di Ganzirri e Torre Faro di poter andare a pesca per sfamare le famiglie nonostante le restrizioni dell’emergenza Covid. Questo è quanto ci aveva scritto mercoledì scorso quando chiedevamo notizie della sua iniziativa accanto ai disoccupati: “Sono tornati a pescare, la situazione è ottima, io sono andato lunedì pomeriggio ma non ho preso niente”. Questa l’ultima lettera scritta alla Regione per sollecitare una deroga alla pesca”.

La notizia della morte di Giuseppe Sanò ha fatto velocemente il giro dei social network, gettando nello sconforto amici e parenti. Peppe, come lo chiamavano gli amici, era una ragazzo mite ben voluto dalla gente di Torre Faro, dove risiedeva con la famiglia. Oggi pomeriggio, l’uomo ha deciso di lanciarsi in acqua per una battuta di pesca in apnea, cose che faceva spesso, ma un malore l’ha stroncato.

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