Gli esplode una sigaretta elettronica in tasca. Guardia giurata ricoverata in gravi condizioni all’ospedale di Padova, reparto Grandi Ustioni. Ha riportato gravissime ferite all’inguine e alla coscia.
L’incidente
Lunedì scorso l’uomo, un 51enne di Codevigo (Padova), guardia giurata, si trovava al parco Albanese di Mestre. Sente un boato e un lampo di luce. Si ritrova a terra mantenendosi la gamba. Quando i soccorritori del 118 arrivano sul posto, lo ritrovano sull’asfalto, sanguinante. Pensano che sia partito un colpo di pistola dalla fondina. E invece a esplodere è stata la sigaretta elettronica che aveva in tasca.
Gli esplode sigaretta elettronica: le ferite
Le lesioni riportate, però, non sono poi tanto meno gravi di quelle di una ferita da proiettile: oltre 40 giorni di prognosi, ustioni diffuse tra il secondo e il terzo grado e la prospettiva di un intervento chirurgico. A esplodere, secondo una prima ricostruzione (ma che dovrà essere accertata), sarebbe stata appunto la batteria della sigaretta elettronica. Probabilmente per un qualche sovraccarico o per un qualche contatto elettrico. L’uomo viene portato in ospedale a Mestre ma qui, vista la gravità delle lesioni (alla coscia, appunto, alla mano e ai genitali) si decide per il trasferimento a Padova. Gli sono state diagnosticate ustioni di secondo e terzo grado.
Il precedente ad Acerra
Casi di e-cig esplose in bocca oppure in tasca non sono rare. Nell’aprile del 2018 ad Acerra, un 40enne, in compagnia della moglie, si trovava all’esterno di un supermercato quando esplose il dispositivo nei pantaloni con tanto di batteria. Il fumatore stava estrando la sigaretta dalla tasca quando è avvenuto lo scoppio. Una fiammata improvvisa che gli ha ustionato avambraccio e gamba destra.