Miano, vendette e guerre di camorra: nuovo arresto per i fratelli Lo Russo

Due arresti ai danni del clan Lo Russo di Miano per omicidio.  In mattinata, la Squadra Mobile di Napoli ha dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelarenei confronti di Domenico Lo Russo, classe 1958, e Giuseppe lo Russo, classe 1954.

Clan lo Russo, due arresti per omicidio

Gli indagati sono chiamati a rispondere di omicidio aggravato. Il primo quale esecutore materiale, il secondo quale mandante. Avrebbero agito in concorso con altri soggetti come Lo Russo Carlo, Lo Russo Mario, Sabatino Ettore e Torino Salvatore (collaboratori di giustizia). Si tratta di vicende risalenti agli anni 1988 e 1994. Si tratta dell’omicidio di Gennaro Politelli, avvenuto iil 15 gennaio del 1988 nel quartiere cittadino di Piscinola e dell’assassino di Francesco Palumbo, avvenuto il 7 giugno nel quartiere cittadino di Chiaiano.

Il movente

L’omicidio del Politelli si colloca nel periodo in cui il clan Lo Russo ed il clan Licciardi erano parte integrante dell’Alleanza di Secondigliano. In particolare trova il proprio movente nella vendetta per avere la vittima ucciso Salvatore Fiorillo alias “Salvatore sette bellezze” e Cimmino Carmela. L’omicidio del Palumbo trova il proprio movente in una “epurazione interna” al clan Lo Russo. La cosca di Miano intendeva punire un affiliato infedele per i rapporti confidenziali che aveva con appartenenti alle forze dell’ordine.

Le indagini svolte dalla Squadra Mobile sotto il coordinamento della DDA hanno consentito di acquisire riscontri di diversa natura alle dichiarazioni dei collaboratori di giustizia tanto da delineare un grave quadro indiziario nei confronti dei fratelli Lo Russo. Giuseppe Lo Russo è già detenuto in regime detentivo speciale ed ha riportato condanne per omicidio oltre che per contestazioni associative Domenico Lo Russo, invece, era sottoposto alla libertà vigilata.

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