Un uomo si è trovato protagonista di un incubo quando ha ricevuto un messaggio che suonava come un ultimatum: “Porta mille euro davanti al carcere di Secondigliano e riavrai la tua auto. Vieni da solo“. Incredulo, la vittima non sapeva nemmeno che il proprio veicolo fosse stato rubato, fino a quel momento.
“Porta mille euro davanti al carcere di Secondigliano e riavrai l’auto”: tre arresti per cavallo di ritorno
Resosi conto della gravità della situazione, l’uomo ha deciso di denunciare immediatamente il tentativo di estorsione ai carabinieri. Proprio mentre stava formalizzando la denuncia presso la stazione dell’Arma, il suo telefono ha squillato di nuovo: dall’altro capo, una voce che ribadiva la richiesta di denaro e le condizioni per la restituzione del mezzo. Questa volta, però, l’apparecchio era in vivavoce e la conversazione è stata ascoltata anche dai militari, che si sono messi subito al lavoro per organizzare una trappola ai malviventi.
I carabinieri hanno ricostruito il percorso compiuto dai ladri, scoprendo che l’auto rubata era stata seguita da un secondo veicolo, la cui targa era ben visibile alle telecamere di sicurezza installate lungo le strade percorse. Concentrandosi su questo dettaglio, le forze dell’ordine hanno elaborato un piano: una squadra di agenti in borghese si è appostata nei pressi del carcere di Secondigliano, mentre un’altra unità ha presidiato un’area più defilata, pronta a intervenire.
L’operazione ha portato rapidamente al fermo di tre persone. Uno dei malviventi è stato trovato in possesso del cellulare con la SIM utilizzata per le chiamate estorsive. Poco dopo, i militari sono riusciti anche a recuperare l’auto rubata, parcheggiata a poca distanza dal luogo dell’incontro. I tre arrestati dovranno ora rispondere delle accuse di furto ed estorsione, mentre l’indagine prosegue per verificare eventuali collegamenti con altri episodi simili avvenuti nella zona. Il cosiddetto “cavallo di ritorno”, pratica criminale diffusa nel contesto della malavita organizzata, continua a rappresentare un fenomeno preoccupante.