NAPOLI. Il miracolo di San Gennaro si ripete: il sangue, contenuto nelle ampolle, si è sciolto. Il prodigio è avvenuto questa mattina, 19 settembre, alle 9 e 26, quando l’Arcivescovo Domenico Battaglia ha aperto la cassaforte, all’interno della Cappella del Tesoro, dove sono custodite le spoglie sacre.
Miracolo a Napoli: il sangue si è sciolto. La città sorride
Un evento lieto per la città, dal momento che la liquefazione del sangue del Santo è associato ad eventi fausti. Nella giornata di oggi sono previste altre celebrazione eucaristiche: la prossima si terrà alle ore 12 e 30 e poi di nuovo alle 18 e 30. Quest’ultima è presieduta da un vescovo ausiliare.
Fino al 27 settembre, si svolgerà l’Ottavario di ringraziamento. Alle ore 9 ci sarà la celebrazione della Santa Messa nella Cappella del Tesoro, presieduta da un Prelato. Al termine l’ampolla con il Sangue verrà portata sull’altare maggiore, affidata ad un Canonico per la venerazione del popolo fino alle 12.30. Le preghiere e la venerazione riprenderanno alle 16.30 fino alle 18.30, quando ci sarà la celebrazione della Santa Messa.
Quando non si è sciolto il sangue
Il sangue del santo non si è sciolto nel 1939 e 1940, all’inizio della secondo conflitto mondiale e dell’entrata in guerra dell’Italia. Il miracolo non è poi avvenuto nel settembre del 1973, periodo in cui si è diffusa l’epidemia del colera a Napoli e poi nel 1980, anno del violento terremoto in Irpinia.
Nel 1979 il neo eletto Giovanni Paolo II tenne in mano l’ampolla per molto tempo, senza che il sangue si sciogliesse. Nel maggio del 2007 rimase nella cappella per ore, ma il sangue non ne volle sapere di liquefarsi. Il sangue di san Gennaro si è sciolto una sola volta al cospetto dei pontefici: nel 1848 tra le mani di Pio IX in fuga da Roma. Con l’aiuto dei francesi, il Papa scappò dalla residenza del Quirinale vestito da semplice prete e arrivò a Napoli, chiedendo di poter sfiorare la sacra teca per ricevere la benedizione di San Gennaro. Che infatti arrivò.
Un altro prodigio mancato, di recente avvenimento, risale al dicembre del 2016: pochi mesi più tardi, i devastanti incendi sul Vesuvio e il terremoto di Ischia, che provocò 2 morti e 42 feriti. Per questo i devoti sperano che il miracolo di San Gennaro si ripeta per scongiurare eventi catastrofici.
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