Mobilità a Nord di Napoli: due gronde connesse e 7 stazioni, due a Giugliano

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Potrebbe essere la grande svolta per la mobilità a Nord di Napoli. Questa mattina, nella Sala Giunta di Palazzo San Giacomo, sono stati presentati i progetti che il Comune e la Città Metropolitana di Napoli hanno candidato al finanziamento del Ministero dei Trasporti. L’obiettivo è potenziare il trasporto rapido di massa, con un sistema integrato di infrastrutture moderne e sostenibili.

Mobilità a Nord di Napoli: due gronde connesse e 7 stazioni, due a Giugliano (una vicina al nuovo ospedale)

In conferenza c’erano il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, l’assessore comunale alle Infrastrutture e alla Mobilità Edoardo Cosenza e il consigliere metropolitano con delega ai Trasporti Luciano Borrelli, quest’ultimo grande sostenitore del piano. Il progetto prevede due grandi gronde per collegare i territori: quella ovest, che interessa Chiaiano, Calvizzano e Licola, e quella est, che attraversa Giugliano, Cardito, Afragola e arriva fino all’area vesuviana e nolana.

Particolare attenzione è stata dedicata all’area nord, con l’ipotesi di realizzare infrastrutture innovative e sostenibili. Tra queste, la Gronda Ovest, una linea sopraelevata mediante monorotaia che collegherà i Comuni di Qualiano, Giugliano, Villaricca, Melito, Mugnano, Napoli, Scampia- Cupa Perillo, Calvizzano e Marano. Il progetto consiste in sette stazioni di cui due a Giugliano, servendo anche il futuro ospedale della città. Una linea ferroviaria che attraverserà la circumvallazione, lunga ben 8 chilometri, che permetterà ai viaggiatori di raggiungere Scampia a Qualiano in soli 15 minuti, rivoluzionando gli spostamenti nell’hinterland.

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“Sono state fatte richieste di finanziamento al ministero dei Trasporti, che ogni cinque anni prevede questi interventi da parte delle città metropolitane. Da parte nostra è stato fatto un lavoro molto articolato”, ha dichiarato il sindaco Gaetano Manfredi, sottolineando l’importanza di una pianificazione a lungo termine per l’intera area metropolitana. L’assessore Edoardo Cosenza ha evidenziato l’urgenza di guardare all’intera area metropolitana per risolvere i problemi di mobilità: “Se non guardiamo all’intera città metropolitana, i problemi di Napoli non li risolviamo. Questo perché dobbiamo trovare soluzioni per i comuni densamente popolati che non hanno alternative all’uso dell’auto”.

L’iniziativa, che interessa un’area con una popolazione di circa mezzo milione di abitanti, prevede collegamenti tra i comuni della provincia e Napoli, oltre che con le principali stazioni ferroviarie, come Ponte Riccio e la Tav di Afragola. È stato inoltre firmato un accordo con il Ministero dell’Ambiente per studiare soluzioni di trasporto pubblico più adatte, tra cui linee di Bus Rapid Transit, sistemi tramviari o ferroviari, con una forte spinta verso la transizione green attraverso l’uso di mezzi elettrici.

“È una svolta epocale per Napoli Nord. Da tempo stiamo lavorando a testa bassa per portare avanti questo progetto. Le sette fermate previste, tra cui quella dedicata al nuovo ospedale di Giugliano, rappresentano un cambiamento storico”, ha dichiarato il consigliere metropolitano Luciano Borrelli. Anche il sindaco di Marano, Matteo Morra, ha commentato l’importanza dell’iniziativa: “Maggiore sarà l’utilità del sistema, maggiore sarà il traffico che riusciremo a spostare su ferro, riducendo così il traffico veicolare sulle nostre strade”. Il progetto, per il quale è stato richiesto un finanziamento di 2,5 miliardi di euro, potrebbe dunque rappresentare un grande passo in avanti per l’intero territorio, puntando su una mobilità sostenibile e interconnessa.

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