Mirandola. E’ di due morti, tre intossicati ricoverati in gravi condizioni e altri 16 in modo lieve il bilancio di un incendio appiccato nella notte nel comando della polizia municipale di Mirandola.Sul posto sono state impegnate diverse squadre dei vigili del fuoco, i sanitari del 118, polizia e carabinieri. Quanto alle cause si tratterebbe di un incendio doloso. Dalle prime indiscrezioni ad appiccare il fuoco sarebbe stato uno straniero che era stato fermato nei giorni scorsi dalla polizia municipale. L’uomo, probabilmente per vendetta, avrebbe deciso di dare fuoco ai locali della polizia municipale.
Avrebbe sfondato la porta, accatastato della carta e appiccato il fuoco. Le fiamme si sono rapidamente sviluppate grazie alla carta presente nell’ufficio provocando un denso fumo che, complice la conformazione del palazzo che è un edificio costruito decenni fa, ha iniziato a salire verso l’alto raggiungendo le persone che dormivano. L’uomo è stato arrestato dai carabinieri.
Testimoni riferiscono anche di un’esplosione. Il denso fumo dell’incendio, alimentato dalla carta presente negli uffici, si è propagato verso l’alto alle abitazioni. Le vittime sono abitanti dello stabile che sono stati sorpresi nel sonno.