Mondragone. Ancora racket di camorra nel comune di Mondragone. In manette sono finiti tre persone. Si tratta di Vittorio Vitale, classe ’71, e Antonio Razza, classe ’76, entrambi del luogo, e di Giovanni Pellegrino, originario di Formia, classe ’87.
Nelle prime ore della mattinata odierna i Carabinieri della Compagnia di Mondragone nelle province di Napoli e Caserta, nell’ambito di un’articolata indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Napoli – D.D.A – Sost. Proc. LALIA MORRA e sotto la supervisione del Procuratore Aggiunto Dr. L. FRUNZIO, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP del Tribunale di Napoli. I predetti sono ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione di stampo mafioso.
Il provvedimento cautelare scaturisce da articolata attività investigativa, condotta da settembre 2016 ad aprile 2017, basata sulle risultanze dell’attività tecnica di intercettazione oltre che da attività “tradizionali” che permettevano di cristallizzare le condotte degli indagati, ponendo in risalto l’esistenza di un organizzato sodalizio criminale che si occupava del controllo delle attività economiche anche attraverso la gestione monopolistica di interi settori imprenditoriali e commerciali, in special modo ponendo in essere delle estorsioni in danno di soggetti installatori di slot machine e VLT sul comune di Mondragone, giustificando la richiesta di denaro finalizzata al sostentamento degli affiliati al clan in quel momento storico detenuti.
L’associazione era costituita, promossa, organizzata e diretta da Vitale Vittorio, mandante e beneficiario di tutte le illecite attività compiute sul territorio di competenza dell’associazione, che si occupava dell’organizzazione e pianificazioni degli illeciti che portavano denaro nelle casse del clan.