Si chiamava Vincenzo B. e aveva appena 27 anni. Il ragazzo, residente da anni in Abruzzo, ma originario di Casaluce, era tornato nella sua terra d’origine per lavorare come bagnino in un lido di Mondragone. Purtroppo, nella serata di ieri, sarebbe rientrato a casa e un infarto l’avrebbe ucciso nel sonno.
Casaluce piange Vincenzo: faceva il bagnino a Mondragone
Sono tempi difficili per tutti dopo il lockdown. Anche per Vincenzo. Così il ragazzo decide di scendere dall’Abruzzo e di trascorrere l’estate in provincia di Caserta per lavorare come bagnino presso una struttura balneare del litorale domizio, il lido Aurora. Giornate come tante, passate a servire i clienti e a posizionare i lettini. L’altro ieri però qualcosa è andato storto. Vincenzo è stanco, non si sente bene, ha trascorrato una giornata intera al sole, il caldo è asfissiante.
“Vado a riposare un poco”, avrebbe detto ai familiari. Ma da quel sonno non si risveglia più. Quando i parenti provano a scuoterlo, verso le 18 e 30, Vincenzo non reagisce. Scatta l’allarme in casa, i parenti chiamano subito il 118. I soccorsi dei paramedici, però, sono inutili. Il 27enne non dà segni di vita ed è morto. I sanitari potranno solo constatarne il decesso. A stroncarlo un infarto. Non è chiaro quanto e come abbia inciso la giornata lavorativa sul suo stato di salute. Ma tant’è: Vincenzo non c’è più. Sarà l’esame autoptico a definire l’esatta causa della morte.
La notizia intanto ha fatto il giro dei social ed è stata accolta tra dolore e sgomento dagli amici. Molti in queste ore i messaggi di cordoglio apparsi anche su Facebook. “Vincenzo ,che la terra ti sia lieve. Non era ancora il momento di lasciare questo mondo: avevi ancora tanto da fare e Dio ha voluto diversamente”, scrive un’amica. Vincenzo lascia i genitori e un fratello minore, Luca, di ritorno da Udine, dove si trova per svolgere il servizio militare.