Morta dopo ritocco al seno, a Giugliano sequestrate siringhe di Pamela Andress

Scatta il sequestro delle siringhe, dei bisturi e dell’altro materiale non autorizzato che Pamela Andress usava per le sue operazioni e i suoi trattamenti estetici. L’operazione è avvenuta a Giugliano, dove l’estetista transgender, oggi accusata della morte di Samantha Migliore, abitava da diversi anni.

Sequestro a Giugliano di siringhe e bisturi di Pamela Andress

La Andress oggi risulta indagata per esercizio abusivo della professione medica e della morte come conseguenza di altro reato e omissione di soccorso. Da quanto rivela la trasmissione Rai “La vita in diretta”, offriva trattamenti estetici non autorizzati da circa vent’anni. Nella sua abitazione giuglianese le sarebbero state trovate siringhe e medicine. Il materiale finito sotto chiave verrà confrontato con quello usato per iniettare del silicone a Samantha, la 35enne campana morta a Maranello, in provincia di Modena, dopo un ritocco al seno.

Domani l’autopsia

Domani invece è prevista l’autopsia sul corpo della 35enne deceduta sotto gli occhi del marito. All’istituto di medicina legale di Modena sarà eseguito l’esame autoptico disposto dalla Procura della Repubblica per ricostruire le cause esatte del decesso avvenuto dopo l’iniezione killer. Sia l’indagata che il neomarito della 35enne hanno nominato, attraverso i loro legali, dei propri consulenti per partecipare all’esame irripetibile.

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