Viene ricoverata per qualche giorno all’ospedale di Giugliano. In grembo tre bambini. Poi va via e si trasferisce alla clinica pineta Grande di Castelvoturno con la febbre alta. Li partorià. Uno dei bimbi però è già morto e lei stessa perderà la vita. Per questa triste storia, per la morte di Francesca Oliva, 29 anni, ci sono quindici indagati all’ospedale San Giuliano di Giugliano.
I fatti dieci giorni fa. Ed a distanza di pochissimo tempo è arrivata la decisione del tribunale di Santa Maria Capua Vetere a firma del pm Silvio Mario Guarriello. E da questa mattina i carabinieri stanno notificando gli avvisi di garanzia ai medici e agli infermieri dell’ospedale San Giuliano, sede di ricovero della 29enne pochi giorni prima del parto cesareo. Un atto dovuto da parte del pubblico ministero che ha bisogno di chiarire cosa sia accaduto in quelle fatidiche ore.
Diversi i punti da chiarire tra i quali quelli del feto morto in grembo già da 10 giorni. La donna si trovava al San Giuliano per una minaccia d’aborto poi la decisione del trasferimento a Castel Volturno. Gli inquirenti hanno anche sequestrato le cartelle cliniche per tentare di chiarir quanto accaduto alla giovane.