Morte di Cutolo, la moglie Immacolata rompe il silenzio: “Qualcuno dello Stato è contento”

A tre mesi dalla morte di Raffaele Cutolo, boss e fondatore della Nco (Nuova criminalità organizzata, Immacolata Iacone rompe il silenzio e ripercorre gli ultimi giorni di vita dell’ex boss, raccontando a Fanpage.it anche come ha saputo della morte di suo marito.

Morte di Cutolo, la moglie Immacolata rompe il silenzio: “Qualcuno dello Stato è contento”

Per 38 anni è rimasta fedele a Raffaele Cutolo. Nel 1983 sposa il boss della Nco, 20 anni più grande di lei. In quel momento lui si trovava già in carcere. Fu una relazione particolare, fatta di pochi contatti e molte lettere. Dal loro amore è nata Denise, adesso 14enne.

Ed è proprio ai giovani a cui rivolge il suo pensiero. “Io voglio dire ai giovani di non seguire questi “miti” perché non serve a niente, la sofferenza è tale… è meglio la libertà che questa sofferenza in carcere. Perché non si arriva a niente, lui neppure ha vissuto un poco fuori”, dice la vedova del boss a Fanpage.it.

Alla domanda se si sia mai pentita di sposare un boss e di accettarne tutte le conseguenze, Immacolata Iacone spiega con voce ferma “come si fa a pentirsi, ho una figlia. Semmai avessi sbagliato a 17 anni, a 20 anni mi sarei ricreduta e avrei fatto la mia vita. E invece sono passati 40 anni. Dove c’è il vero amore si va anche oltre la morte”.

I funerali di Cutolo

Immacolata Iacone racconta anche come ha saputo la morte di suo marito e la scena che si ritrovò davanti agli occhi nel giorno del funerale del boss. “Ho chiamato il carcere per chiedere di mio marito. “Ah, sì signora” disse il comandante o il brigadiere che rispose al telefono, “la stavamo cercando. Suo marito è deceduto”. Ma non si dice così, non è una cosa bella”, racconta a Fanpage.it.

Raffaele Cutolo è morto all’ospedale di Parma, dove era ricoverato da 6 mesi. Soffriva di diabete, artrite e aveva problemi a un occhio che lo avevano portato a una parziale cecità. Quando Immacolata e sua figlia sono arrivate nella città emiliana hanno potuto vedere per pochi minuti la salma di Cutolo.

I funerali, celebrati a Ottaviano, città d’origine del boss, si sono tenuti in forma strettamente privata per ordine del questore di Napoli. Ma per la vedova del boss le cose sono andate diversamente.

“Avevano detto che alle 5 di mattina dovevamo fare il funerale. Ho avuto i miei dubbi per la strada e così mi sono fatta un giro al cimitero e ho visto tutti questi fotografi che aspettavano la salma. Io e mia figlia non lo sapevamo, eravamo le uniche a doverlo sapere”, spiega la donna.

I segreti di Cutolo

“Forse qualcun altro dello Stato è anche contento, no?”, risponde così alla domanda sui segreti che suo marito si è portato nella tomba. Al nome di Cutolo, infatti, sono legati misteri che hanno a che fare con la politica, ma che fino ad oggi non sono mai stati risolti. E proprio su questo tema, Immacolata Iacone dice “lo dovevano chiedere a lui non a me. Io non c’entro. Io sono fuori da queste cose, sono sempre stata fuori. Io ho seguito solo mio marito nel carcere e gli avvocati. Poi altre cose non mi interessano, ho una figlia da crescere”.

 

 

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