Morto Amadori, uno dei fondatori deceduto per infarto

Lutto nel mondo dell’imprenditoria italiana. E’ morto Arnaldo Amadori, fratello di Francesco nonché fondatore insieme a quest’ultimo della celebre azienda avicola di San Vittore.

Nato a Cesena nel 1934, l’imprenditore si trovava in Brasile dove viveva ormai da tanti anni. Sofferente da tempo di cuore (era stato infatti operato più volte), è deceduto ieri in casa per un infarto.

Negli anni trenta la famiglia Amadori commercia a Cesena e dintorni pollame e animali da cortile. Negli anni cinquanta i fratelli Amadori iniziano ad ampliare l’attività familiare, dal commercio all’allevamento. Negli anni sessanta Amadori diventa un’azienda con ciclo produttivo completo: viene costruito a Cesena il primo mangimificio (1965), il primo incubatoio (1966), e nel 1968 il primo impianto di trasformazione alimentare: il 1969 è l’anno di fondazione ufficiale dell’azienda.

Negli anni settanta, grazie al lavoro congiunto dei fratelli Francesco e Arnaldo, la distribuzione dei prodotti diventa nazionale e nasce un altro polo produttivo in Abruzzo, con uno stabilimento a Mosciano Sant’Angelo. Cominciano le innovazioni di prodotto, con i primi preparati tipici delle aziende alimentari, e la valorizzazione della marca, con le prime campagne pubblicitarie nazionali.

Negli anni novanta comincia la produzione di impanati nello stabilimento di Mosciano Sant’Angelo (1993) e quella di würstel a Cesena (1998). Vengono poi acquisite aziende storiche dell’avicoltura italiana: a Cazzago San Martino (Brescia), un’azienda specializzata nella produzione di tacchini a Monteriggioni (Siena) e un’altra azienda del settore, la “Del Campo”, a Santa Sofia (Forlì-Cesena)

Dal 1969, anno ufficiale di fondazione, ad oggi l’azienda è cresciuta esponenzialmente, anche grazie al contributo di Arnaldo Amadori, che ha lavorato in Amadori fino al 1998 prima di cedere le sue quote ai figli.

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