Morto carbonizzato in auto, le ultime parole di Salvio: “I miei figli sono la cosa più bella”

Morto carbonizzato all’interno dell’auto. Si sarebbe tolto la vita Salvatore Avellino, detto “Salvio”, originario di Casoria, 43 anni, ritrovato stamani senza vita ad Orta di Atella. Secondo la ricostruzione dei carabinieri, intervenuti sul posto, avrebbe usato un bombola gpl per compiere l’estremo gesto.

Salvatore lascia due figli piccoli, Giuseppe e Alessandra. A Facebook ha affidato le ultime parole a un post su Facebook prima di togliersi la vita:

“THE END (fine). Tutto ha una fine nulla dura in eterno. Non chiedo comprensione a nessuno ne voglio giustificare il mio gesto, come ogni decisione che si prende ha le sue motivazioni. La mia scaturisce dalla completa sconfitta che mi sono procurato nella mia vita, ho commesso tanti errori, ho creduto di stare nel giusto quando vivevo nello sbaglio, non ho avuto rispetto per me stesso ne per gli altri e….. ancora errori giudicati dagli altri. Tante cose più o meno importanti prese con tanta leggerezza. Come tante cose pensate e fatte con il cuore rovinate con il mio comportamento sbagliato distruggendo ogni evento. Sicuramente il mio comportamento è stato la causa della mia distruzione che giorno dopo giorno mi ha isolato da tutti. Oggi mi ritrovo con nulla, sia in me che intorno a me. Il vuoto che mi circonda non può essere più riempito, la colpa è tutta mia. Non ho più nulla. Anche se con tanto ritardo chiedo SCUSA a tutti coloro che ho ho fatto soffrire. La cosa più bella e importante della mia vita è stato generare i miei due figli, Giuseppe e Alessandra, ai quali non ho dimostrato nulla meritandomi un’altra sconfitta. Chiedo perdono a loro che non hanno nessuna colpa.”

 

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