Si è spento alle due e 12 minuti di questa notte Ennio Doris, fondatore e presidente onorario di Banca Mediolanum.
I dipendenti e i collaboratori del gruppo, si legge in una nota, “si stringono uniti e partecipi attorno alla famiglia Doris e, con enorme commozione, rendono omaggio a Ennio Doris, grande uomo e straordinario imprenditore”.
Sposato dal 1966 con Lina Tombolato, lascia due figli, Massimo e Sara, e sette nipoti: Agnese, Alberto, Anna, Aqua, Davide, Luna Chiara e Sara Viola. Era considerato tra gli uomini più ricchi d’Italia.
Chi era Ennio Doris
Doris, nasce a Tombolo, in provincia di Padova, nel 1940 in una famiglia di agricoltori. Da bambino nutriva il desiderio di diventare venditore di bestiame ma a 10 anni contrae una brutta nefrite che lo costringe a dedicarsi allo studio. Si diploma quindi in ragioneria e, poi, lavora per 8 anni come venditore porta a porta per la Banca Antoniana di Padova e Trieste (oggi Antonveneta).
In seguito viene nominato direttore generale in un’azienda manifatturiera ma nel ’71 passa al settore della consulenza finanziaria lavorando a provvigione prima in Fideuram e poi in Dival dove, nel giro di dieci anni, ottiene la carica di divisional manager con 700 persone alle sue dipendenze. È in questo periodo che gli viene in mente di creare un’impresa che sia capace di offrire al cliente una consulenza finanziaria “globale” su titoli, polizze assicurative e fondi comuni.