Morto Paolo Limiti: età, bio, causa morte, malattia, vita privata

Lutto nel mondo dello spettacolo e della tv. Paolo Limiti è morto questa notte stroncato da una malattia all’età di 77 anni. La causa della morte è un tumore, come rende noto il Corriere della Sera, che aveva scoperto l’estate scorsa ad Alassio, in Liguria, e che da un anno l’aveva costretto ad allontanarsi dalle scene.

Il ricordo

Il primo a darne l’annuncio su Twitter è stato Nicola Carraro, marito di Mara Venier che con lui ha condiviso la conduzione di Domenica in nella stagione 2004/2005. Gli ultimi suoi impegni televisivi risalgono al 2010 con Minissima, un tributo alla sua artista del cuore, e al 2012 con “E state con noi in tv”. E’ stato, inoltre, ospite fisso del Cristina Parodi Live su La7.

La stessa Venier l’ha ricordato con un post sul suo profilo Instagram: “Ciao Paolo…quanto bene ci siamo voluti…quanto mi mancherai”. Anche l’ex moglie, Justin Mattera, affida il suo ricordo ai social: “Sembra ieri. A te che mi hai creato una carriera. Che hai creduto in me. Che mi hai amato. Love you”.

Ciao Paolo ….quanto bene ci siamo voluti …quanto mi mancherai 🌹🙏🏻🙏🏻🙏🏻RIP#paololimiti

Un post condiviso da Mara Venier (@mara_venier) in data:

Biografia

Limiti, all’anagrafe Paolo Mario, era nato a Milano l’8 maggio 1940. Aveva quindi un’età di 77 anni al momento del decesso. Come riporta Wikipedia, vsse l’infanzia e l’adolescenza a Torino, dove si diplomò nel 1961 all’Istituto Tecnico Amedeo Avogadro. Debuttò come paroliere grazie a Jula de Palma, di cui era un ammiratore: le inviò infatti il testo di tre canzoni, che la cantante apprezzò, tanto che decise di inciderne una, Mille ragazzi fa, nel 1964 (mentre le altre due le incise il marito della cantante, il musicista Carlo Lanzi, con lo pseudonimo Dick Salomon). L’anno successivo Limiti scrisse Bionda bionda per Maria Doris.

Dopo aver lavorato come creativo pubblicitario in alcune agenzie, nel 1968, per intuizione di Luciano Rispoli iniziò la collaborazione con la Rai come autore e regista de La maga Merlini con Elsa Merlini, regista radiofonico di Cantanti all’inferno con Enrico Montesano e di Il maestro e Margherita con Alberto Lionello.

In qualità di paroliere, scrisse nel 1970 alcuni testi della commedia musicale L’ora della fantasia, adattata da Maurizio Costanzo e interpretata da Pippo Baudo e Sandra Mondaini e successivamente iniziarono le collaborazioni con numerosi cantanti italiani e stranieri (tra gli altri, Jula de Palma, Ornella Vanoni, Dionne Warwick, Donovan, Peppino Di Capri, Loretta Goggi, Fred Bongusto, Iva Zanicchi, Demis Roussos, Mia Martini, Al Bano e Romina Power, Giovanna, Alma Manera).

È autore della commedia musicale Biondissimamente tua, ispirata alla vita di Wanda Osiris e, nel 1976, torna alla radio con le trasmissioni curate per la Arnoldo Mondadori Editore in qualità di autore e regista assieme a Patty Pravo, Ornella Vanoni, Adriano Celentano, i Nuovi Angeli e molti altri.

Dal giugno 1996 scrive e conduce la trasmissione E l’Italia racconta, poi rinominata Ci vediamo in tv, ieri, oggi e domani e, dalla successiva stagione, Ci vediamo in tv. Un successo, tanto che la trasmissione si trasferisce nel 1999 da Rai 2 a Rai 1 e cambia nome in Alle due su RAI 1 (con un’appendice estiva dal titolo Alle due su RAI 1 estate) e poi in Ci vediamo su RAI 1. Nel settembre 2001 la trasmissione, sempre in onda su Rai 1, riprende il titolo Ci vediamo in tv. La trasmissione vede la partecipazione dell’imitatore Gigi Vigliani e contribuisce a lanciare numerosi cantanti fra cui Stefania Cento. Sulla seconda rete Rai conduce invece in prima serata Supersera e, all’inizio del 2003, il Paolo Limiti Show, mentre nella stagione 2004/2005 è tra i presentatori di Domenica In.

Vita privata, matrimonio con Justine Mattera

Dal 2000 al 2002 è stato sposato con la showgirl Justine Mattera, più giovane di lui di 31 anni. Una differenza d’età che non aveva spaventato la coppia. La loro storia aveva fatto molto discutere e aveva scatenato un’ondata di pettegolezzi. Il matrimonio è finito per motivi personali dopo appena due anni.

Sembra ieri. A te che mi hai creato una carriera. Che hai creduto in me. Che mi hai amato. Love you.

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