E’ morto all’età di 79 anni Raffaele Cutolo. Il boss mafioso, fondatore della Nuova camorra organizzata, era ricoverato nel reparto sanitario detentivo del carcere di Parma.
Morto Raffaele Cutolo: chi era
Cutolo nacque il 4 novembre del 1941 ad Ottaviano. È stato condannato a quattro ergastoli da scontare a partire dal 1995 in regime di 41 bis. Il boss ha più volte criticato tale regime che, a suo parere, viola i diritti umani, tanto da preferire la pena di morte. Tra la seconda metà degli anni ‘70 e l’inizio degli ‘80 ha messo su un impero criminale in grado di sfidare le vecchie famiglie della camorra partenopea nella gestione degli affari illeciti (gioco d’azzardo, contrabbando di sigarette, traffico di droga). Lo scontro portò a una sanguinosa faida che provocò centinaia di morti tra Napoli e provincia.
Cutolo in carcere
È stato rinchiuso in diverse carceri italiane: nel 2000 viene trasferito nel carcere di Novara e dal 2007 al 2011 è stato detenuto nel carcere di massima sicurezza di Terni. Successivamente fu trasferito nel carcere di massima sicurezza de L’Aquila ed infine in quello di Parma.
Il 19 febbraio 2020 viene ricoverato all’ospedale civile di Parma per una crisi respiratoria dopo lo scoppio della pandemia e nelle settimane a seguire rifiuta le cure e la tac. Viene dimesso a inizio aprile, facendo così ritorno nel carcere di Parma. Subito dopo, il suo avvocato chiede la concessione degli arresti domiciliari a causa delle condizioni di salute, ma l’istanza viene respinta poiché può essere curato in cella e le sue patologie non vengono ritenute “esposte a rischio aggiuntivo”. Il 30 luglio 2020 è stato trasferito dal carcere di Parma in ospedale, a quanto pare per un aggravamento delle condizioni di salute e problemi respiratori.