Mugnano, apre lo sportello di ascolto psicologico. Sarnataro: “Un supporto gratuito e qualificato per i nostri giovani”

Mugnano. Benessere e salute mentale dei giovani, a Mugnano apre lo sportello di ascolto psicologico. Il progetto nasce da un protocollo d’intesa tra l’associazione Euthalia Onlus e il Dipartimento di Salute Mentale e Fisica e Medicina Preventiva della Seconda Università degli Studi di Napoli, con il patrocinio del Comune di Mugnano. Lo sportello, ubicato in via Chiesa, è aperto ogni martedì dalle 15 alle 18.

“Il programma offre un supporto psicologico gratuito a tutti i giovani tra i 16 e i 29 anni – spiega la professoressa Silvana Galderisi, referente del progetto e presidente dell’Associazione Europea degli Psichiatri –  Lo scopo del programma è migliorare il benessere delle persone e ridurre il rischio che le difficoltà sperimentate aumentino nel tempo. Ci auguriamo una proficua collaborazione con gli enti e le figure professionali già presenti sul territorio, perché solo attraverso un’informazione accurata e capillare è possibile raggiungere i giovani e gli obiettivi prefissati”.

Ai fini del progetto verrà istituita una campagna di informazione presso gli istituti scolastici e i medici di base e avviata un’attività di screening per l’individuazione dei giovani a rischio. “Ci siamo già attivati per portare il programma nelle scuole e negli studi medici – spiega Elisabetta Riccio, presidente dell’Associazione Euthalia Onlus – Per noi è un piacere e un onore collaborare con gli specialisti della Seconda Università. In questo modo offriremo un ulteriore supporto alle donne, in particolare alle mamme”.

Soddisfatto il sindaco Luigi Sarnataro: “L’apertura di questo sportello è l’ennesimo successo nel campo delle politiche sociali della mia amministrazione. Oggi infatti, dopo il banco alimentare e i corsi gratuiti di piscina e di calcio per ragazzi disagiati, offriamo ai nostri giovani anche la possibilità di usufruire di un supporto psicologico gratuito e qualificato. Ringrazio Euthalia e la professoressa Galderisi per aver realizzato questo protocollo d’intesa, su cui abbiamo lavorato a lungo. Ancora troppo spesso il tema della salute mentale viene considerato un tabù nelle nostre realtà, quando invece è fondamentale parlane, soprattutto con i più giovani”.

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