Muore a 20 anni mentre torna dal lavoro all’alba. La tragedia di Laura

Saluta i colleghi dell’American Graffiti di Montecchio dove lavorava e va verso casa con la sua macchina quando oramai sono le 4 passate del mattino. Quello sarà l’ultimo saluto ai colleghi, perché Laura Di Sciullo, 20 anni a casa quella notte non tornerà più a causa di un incidente stradale. Abitava a Gallo di Petriano con i genitori, quegli stessi genitori che subito dopo le 5 saranno tra i primi ad accorrere sul luogo dell’incidente, lungo la strada comunale che taglia e attraversa il paese.

Mancava poco all’alba quando la Fiat Punto azzurra di Laura, una promettente e talentuosa studentessa del corso di perfezionamento di grafica al liceo artistico di Urbino, si è schiantata contro uno degli alberi che delimitano la carreggiata, tra la macelleria e la “Locanda Ciacci”, punto di riferimento per chi si trova a transitare per Gallo. Mancavano ancora pochi metri e la giovane sarebbe arrivata a casa in via Gramsci.

Purtroppo però il destino è stato beffardo e, lungo il rettilineo di via Roma, la strada principale che fino all’inaugurazione della circonvallazione tracciava la retta della 423 Urbinate, la Fiat Punto della ragazza sbanda, esce dalla carreggiata, invade l’altra corsia e finisce contro un albero. Dunque non ci sono altri mezzi coinvolti oltre a quello di Laura che, dopo l’arrivo dei soccorsi è già senza vita, rimasta incastrata nel posto di guida dell’utilitaria ridotta a un ammasso contorto di lamiere, tanto da tenere impiegati i vigili del fuoco per diverse ore per liberare la sfortunata studentessa.

La Polstrada di Pesaro lavora per ricostruire le fasi dello schianto: non ci sono segni evidenti di frenata sull’asfalto, nè la presenza di altri mezzi o ostacoli sul tragitto. A tradire Laura di Sciullo potrebbe essere stato un improvviso malore o, ipotesi più probabile, un improvviso colpo di sonno.

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