Muore annegato nelle acque di Licola, nella notte una rissa al centro di accoglienza

Aveva 25 anni Bernard Tutu, veniva dal Ghana e si trovava a Giugliano per caso. Perché Giugliano era forse la sua ultima spiaggia. In realtà proprio sulla spiaggia di Licola, Bernard ha trovato la morte. E’ annegato mentre faceva un bagno su quel tratto di costa sequestrato e vietato alla balneazione. Ieri, poco dopo le 13, insieme ad altri due amici decide di fare un bagno. Bernard, però pare non sapesse nuotare. Il mare agitato, onde troppo alte e il corpo di Bernard scompare nel nulla. Solo dopo diverse ore il mare lo restituisce senza vita.

LA RISSA – C’è però un particolare raccontato agli investitori che rende il caso di Bernard un giallo. Come riporta il Mattino la sera prima nel centro dove il 25enne viveva pare ci sia stata una rissa. Episodi che all’interno del centro non sono affatto sporadici, probabilmente a causa della convivenza forzata tra persone di diverse nazionalità e costrette a sopravvivere in pessime condizioni. La rissa dunque accende un nuovo riflettore nelle indagini. Una vendetta? O una semplice fatalità? I rilievi della scientifica non hanno però ritrovato ferite sul corpo del giovane. In ogni caso la salma è stata condotta al Secondo Policlinico dove ne è stata disposta l’autopsia.

IL VIAGGIO DELLA SPERANZA – Bernard era arrivato in Italia un mese e mezzo fa, dopo essere sopravvissuto a uno dei tanti barconi che dal suo paese lo avevano portato sino a Lampedusa. Sbarcato poi a Salerno e infine alloggiato nel centro di accoglienza Santa Croce situato all’interno di una struttura alberghiera di via Licola mare, lì dove con lui sono annegate anche le sue speranze.

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