Sarà un anno di rincari quello del 2023. Nonostante la discesa dei prezzi del gas, vivere nel nuovo anno costerà di più a ogni famiglia italiana. Dalle accise ai mutui passando per il carrello della spesa, ogni italiano sarà costretto a sborsare di più sotto la spinta dell’inflazione.
2023 anno di rincari, quanto spenderemo in più per vivere
A formulare una previsionie è il Codacons, secondo cui ogni famiglia italiana spenderà, in media, 2.435 euro in più rispetto al 2022. Ad incidere sul costo della vita l’aumento dei prezzi di luce, gas e benzina. Ma i rincari interessano anche i beni alimentari ed altri beni di consumo.
Cominciamo dal carrello della spesa: secondo il Codacons, nel 2023 ogni famiglia sarà costretta a spendere 507 euro in più rispetto al 2022. In risalita anche il costo dei trasporti. Tra aumento dei pedaggi autostradali, accise sulla benzina e prezzo dei mezzi pubblici, si spenderà, in media, 490 euro in più. Nello specifico il ripristino delle accise vale 366 dei 490 euro in più spesi all’anno a famiglia per spostarsi.
Mutui e Rca Auto
La lista dei beni colpiti dall’inflazione non finisce qui. Aumenta il costo dei mutui (a tasso variabile), che incrementa di 1.260 euro l’anno per via delle decisioni – già annunciate – della Banca centrale europea. E poi 76 euro in più all’anno spesi in servizi ricettivi o ristorazione, 18 euro di Rc auto, 30 euro in telefonia, 9 euro alla voce banche e 45 euro di tasse e imposte locali. Il totale, appunto, fa 2.435 euro a famiglia.