Nacchere, tammorra e siscariello: la Pasquetta giuglianese. Video

Come ogni anno le paranze giuglianesi si sono recate a Lago Patria per trascorrere la Pasquetta Giuglianese. I carri partono in mattinata dal centro della città per recarsi sulla fascia costiera.

Dopo il pellegrinaggio nel Lunedì In Albis per onorare la Madonna dell’Arco, il martedì ci si reca nei pressi del Lago per la classica scampagnata a suon di siscariello. Una tradizione antica a cui le vecchie famiglie giuglianesi non rinunciano. Tra canti, balli, buon cibo e vino, si trascorre, così una giornata all’insegna della tradizione. Ogni Paranza ha la sua postazione.

Si parte dal centro storico per poi arrivare sulla fascia costiera, dove ci si ferma, si mangia, si beve e si balla la tammorriata. Dopodiché i carri ripartono nel tardi pomeriggio per raggiungere Piazza Gramsci, dove ad attendere le paranze una grande folla di cittadini per fare ancora festa. Quest’anno è stato concesso di far sfilare i carri anche per le strade del centro di Qualiano.

Una tradizione molto sentita e le famiglie che rappresentano le paranze s’impegnano nel corso di tutto un anno per costruire e modificare i propri carri e mettere a punto l’esibizione della tammorriata a cui, solitamente, si uniscono decine e decine di persone. Anche quest’anno un vero e proprio successo, la cultura che si rinnova e le radici che vengono riscoperte.

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