Napoli, 32enne ucciso e gettato in un bagagliaio: in 150 assaltano l’Ospedale del Mare

Un 32enne sarebbe stato ucciso tra Melito e Casandrino e poi gettato nel bagagliaio di un’auto. Decine di parenti hanno poi assaltato l’ospedale del Mare di Ponticelli, dove la vittima era stat trasportata. E’ successo questa notte nella periferia est del capoluogo campano.

Ponticelli, 32enne ucciso nel campo rom: parenti assaltano l’ospedale

Erano le 2 di notte quando il corpo senza vita di un 32enne è arrivato all’ospedale del Mare. Il cadavere era all’interno del bagagliaio di una vettura con una vistosa ferita d’arma da fuoco alla testa e una frattura al braccio destro. Il ritrovamento sarebbe avvenuto tra Melito e Casandrino. Il ragazzo, secondo le prime testimonianze, era già deceduto, ma alcuni rom avrebbero costretto ugualmente l’equipaggio del 118 a trasportarlo presso il pronto soccorso dell’Ospedale del Mare.

Il personale medico della struttura ospedaliera non ha potuto fare altro che constatare il decesso della giovane vittima. A quel punto decine di residenti del campo nomadi – presumibilmente parenti e amici del 32enne – hanno preso d’assalto il nosocomio. Sono dovuti arrivare anche finanzieri e carabinieri per contenere la furia di circa 150 persone, disperate dopo il drammatico ritrovamento a cui hanno collaborato all’Ospedale del Mare di Ponticelli le guardie giurate della Security Service.

Il giallo dell’omicidio

Tocca adesso alle forze d’ordine indagare su quanto accaduto. La vittima è Bruno Radosaljevic, di origini serbe. Dalle prime ricostruzioni, sarebbe stato picchiato, ucciso con un colpo di pistola e poi gettato nel vano bagagliaio di una macchina. Ancora da chiarire il movente e gli eventuali killer che hanno tolto la vita al giovane. Gli investigatori stanno effettuando in queste ore tutte le verifiche del caso e ascoltando i residenti del campo nomadi per rimettere insieme i pezzi di una notte di follia conclusasi con l’assalto all’ospedale del Mare.

Ti potrebbe interessare

Torna in alto