Andava a più di 100km/h nel centro cittadino l’auto che ha investito lo studente 21enne mentre attraversava la strada sulle strisce pedonali al C.so Garibaldi a Napoli. Lo denunciano alcuni testimoni e dei residenti della zona, che si sono rivolti al deputato dell’alleanza Verdi-Sinistra Francesco Emilio Borrelli.
Napoli, auto pirata a 100 k/h su corso Garibaldi: giovane in coma. C’è il video
L’auto pirata sfrecciava all’impazzata tanto da aver scaraventato la vittima dall’altra parte della strada e da prendere in pieno diverse auto in sosta, come si vede in un filmato preso dalle videocamere di sicurezza esterne di un supermercato e inviato al deputato. Il 21enne, dopo l’impatto, è stata ricoverato in coma all’ospedale del Mare di Ponticelli. Lotta per la vita.
“Io non conosco il ragazzo investito – racconta uno dei testimoni – ma ho visto il video da alcune telecamere di sorveglianza ed è stato traumatico. Non sarebbe possibile far installare dei dossi con rialzo al corso Garibaldi? Corrono davvero troppo, non c’è un limite, non hanno freni, non rispettano nulla, la sera diventa una pista da corsa. Al posto di quel ragazzo potevo esserci io o qualcuno della mia famiglia”.
“I centri non sono piste di Formula 1”
Dura la reazione del parlamentare Borrelli. “Sembra chiaro che anche stavolta la causa dell’incidente sia legata alla velocità di marcia troppo elevata, all’imprudenza e all’irresponsabilità. Ragion per cui si dovrà intervenire duramente contro l’investitore. Bisogna mettere fine alla follia e a queste stragi, il codice della strada va riformato. Ci uniamo all’appello dei residenti richiedono dei dossi e dei dispositivi di sicurezza al C.so Garibaldi e in tutte quelle strade a rischio. Bisogna far presto. I centri cittadini non sono piste di formula 1 dove correre a tutta velocità”.