Napoli. Aggredito e accoltellato giovane attore de “La paranza dei bambini”

Prima aggredito a calci e pugni, poi accoltellato. E’ accaduto all’attore diciottenne Artem Tkachuk, tra i protagonisti del film ‘La Paranza dei bambini’ di Claudio Giovannesi, tratto dal bestseller di Roberto Saviano. La violenza è scattata intorno alle 3 di ieri notte nella zona dei ‘baretti’ di Chiaia, a Napoli.

Il giovane, che si trovava in compagnia di un amico di 21 anni, è stato avvicinato da un gruppo ri ragazzi. Uno di loro gli ha chiesto: “Sei del Rione Traiano?”. Alla sua risposta negativa, come riportato dal Quotidiano, è scattata l’aggressione, poi è spuntato un coltello. Tkachuk è stato colpito al fianco e trasportato all’ospedale Loreto Mare, dove è stato medicato e giudicato guaribile in 20 giorni. Cinque giorni di prognosi invece per l’amico, anche lui colpito a calci e pugni.

Le parole di Borrelli e Simeoli

“L’accoltellamento nella zona dei baretti di Chiaia dell’attore Artem Tkachuk, tra i protagonisti del film ‘La paranza dei bambini’, è un episodio di assoluta gravità che testimonia ancora una volta come la movida violenta sia un vero e proprio cancro della nostra città nei confronti del quale servono misure drastiche e immediate. Giovani armati di coltelli e armi da fuoco popolano tutte le zone a maggior concentrazione di locali gettonati, pronti a far esplodere la violenza cieca al minimo sguardo male interpretato. Una barbarie alla quale bisogna mettere fine. A partire anche da una netta presa di distanze che gli attori di alcuni film e di alcune fiction tv devono manifestare in modo netto e chiaro facendo capire bene che la camorra e la cultura della violenza professata dai clan sono il male assoluto per la nostra comunità”. Hanno dichiarato il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, e il conduttore radiofonico Gianni Simioli.

“In assenza di questa presa di posizione – proseguono Borrelli  e Simioli – si rischia di non riuscire a far comprendere ai più giovani dove finisca la recitazione e inizi la sfera privata e personale che in alcun modo deve trasmettere valori diseducativi e fuorvianti”.

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