Avrebbe cercato di mettersi in proprio nel mercato della droga dei Quartieri Spagnoli e per questo sarebbe stato punito. Ricostruito a distanza di più di due anni il retroscena del ferimento avvenuto ai danni di Carmine Grammatica, alias “Tappet”, allora 18enne. Su delega della Procura della Repubblica di Napoli – Direzione Distrettuale Antimafia, la Polizia di Stato ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di due soggetti accusati di lesioni personali, porto e detenzione di arma da sparo, tutti reati aggravati da modalità mafiose.
Napoli, agguato con una penna pistola: due arresti per il ferimento di Carmine Grammatica
L’ordinanza parte dalle indagini condotte dalla Squadra Mobile di Napoli sul ferimento a colpi d’arma da fuoco di Carmine Grammatica avvenuto la sera del 23 gennaio 2023 nella zona dei Quartieri Spagnoli. Grammatica, noto alle forze dell’ordine per precedenti in materia di stupefacenti e armi, sarebbe stato colpito a seguito di dinamiche interne alla criminalità organizzata locale.
Gli investigatori hanno evidenziato che, all’epoca dei fatti, i Quartieri Spagnoli erano contesi tra tre gruppi criminali operativi nella zona, principalmente per il controllo dello spaccio di sostanze stupefacenti. Tra la fine del 2022 e l’inizio del 2023, il quartiere ha vissuto una fase di forti tensioni a causa delle mire espansionistiche di gruppi emergenti, con diversi episodi di violenza, tra cui il tentato omicidio di Vincenzo Masiello, avvenuto il 5 novembre 2022. Per quest’ultimo episodio, nell’aprile del 2024 erano già stati eseguiti provvedimenti cautelari.
Secondo le ricostruzioni degli inquirenti, Grammatica, inizialmente legato al gruppo di Masiello, avrebbe tentato di affermarsi autonomamente nel traffico di droga, operando in un’area sotto il controllo del pregiudicato Eduardo Saltalamacchia. Tale scelta avrebbe scatenato la reazione del clan, culminata nel suo ferimento con una penna pistola.