Napoli, Alessandro ucciso dalla camorra e poi “gettato” davanti al Cardarelli

Agguato nella notte a Napoli, nel quartiere di Miano: ucciso Alessandro Riso, 28 anni, pregiudicato ritenuto dagli inquirenti vicino al clan Cifrone. La polizia è sul posto per coordinare le indagini. La vicenda è accaduta nel quartiere di Miano, già da tempo sotto assedio dei clan che si contendono il territorio, dopo il crollo del clan Lo Russo seguito al pentimento dei propri boss.

Agguato di camorra, ucciso Alessandro Riso

Il corpo del giovane è stato lasciato davanti al Cardarelli dove, nel giro di pochi minuti, sono giunti anche i genitori, oltre ad altri parenti e conoscenti. Tuttavia i medici non hanno potuto far altro che constatare il decesso.

Ma non è tutto, perché nella stessa serata, è stato registrato un inseguimento tra auto che è culminato con un maxi incidente che ha visto coinvolte tre vetture e una gazzella dei carabinieri che ha impattato contro una Smart. Due dei militari sarebbero anche rimasti feriti.

Per accertare se e quali collegamenti ci siano tra la stesa, l’omicidio e il drammatico inseguimento che si è concluso sulla Circumvallazione sono al lavoro gli uomini della squadra mobile di Napoli, agli ordini di Alfredo Fabbrocini.

Riso è ritenuto dagli investigatori vicino al gruppo Cifrone, una delle organizzazioni nate all’interno dell’oramai frastagliato clan Lo Russo, disarticolato dai numerosi arresti e dalla collaborazione con la giustizia dei suoi principali boss (fratelli tra loro).

 

Ti potrebbe interessare

Torna in alto