Napoli, altro che distanza da Coronavirus: ancora ressa alle Poste

E’ ancora caos alle poste a Napoli. Da diversi giorni, nonostante le misure restrittive, si registrano code e soprattutto assembramenti all’esterno degli uffici postali della città.

Motivo del caos, soprattutto negli ultimi giorni, è l’anticipo del pagamento delle pensioni. Poste ha stabilito il ritiro della pensione in base alla lettera per cognome così da evitare assembramenti tutti in un unico giorno. Ma, nonostante ciò, le persone ancora si accalcano all’esterno degli uffici postali.

Questa mattina, di buon ora, gli anziani si sono messi in fila davanti agli uffici postali. Tre gli sportelli aperti negli uffici più grandi proprio per garantire le distanze di sicurezza, due in quelli più piccoli. Ed almeno un ufficio aperto nei comuni sotto i 5000 abitanti.

Le situazioni più critiche si sono create in via Minichini e corso Amedeo di Savoia. È intervenuta anche la polizia municipale proprio a corso Amedeo di Savoia, per il rispetto della distanza ma soprattutto per  staccare i bigliettini con i numeri per gli accessi regolamentati. A Bagnoli e Fuorigrotta la situazione è stata mantenuta sotto controllo. Presidio della Municipale anche davanti alla grande posta di corso Meridionale.

Stessa situazione critica si è registrata ieri anche a Giugliano. In particolare all’ufficio di via Palmiro Togliatti. Decine di persone si sono radunate all’esterno dei locali in attesa di entrare. Una situazione pericolosa, che viola le disposizioni ministeriali attualmente in vigore contro il coronavirus e che ha reso necessario l’intervento delle forze dell’ordine.

https://www.teleclubitalia.it/189149/giugliano-altro-che-coronavirus-assalto-alle-poste-per-le-pensioni/

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